FRANZMAGAZINE - IM FLUSS...
date » 04-12-2022 12:34
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tags » Franzmagazine, Kunigunde Weissenegger, Mairania 857, La terra in prestito, Marco Cillis, The Passer River, Assonanze,
Su Franzmagazin si parla della rassegna "La terra in prestito" organizzata da Mairania 857 presso il Centro per la Cultura di Merano, in particolare della presentazione del libro "The Passer River - Assonances" in compagnia di Marco Cillis (svoltasi venerdi 02.12.2022 alle 18.00).
Alla domanda di Kunigunde Weissenegger "Was war und ist für dich die größte Erkenntnis, zu der du durch dein Fotoprojekt „The Passer River – Assonanze“ gekommen bist? - Qual'è stata ed è per te la più grande consapevolezza a cui sei giunto attraverso il tuo progetto fotografico "The Passer River - Assonanze"? rispondo:
"La realizzazione di questo progetto fotografico ha aumentato in me la consapevolezza che il camminare, o meglio, il vagabondare lungo territori noti e conosciuti senza un fine prestabilito rappresenta un modo affascinante di ri-concepire il concetto del viaggio, in un periodo come questo dove la nostra vita ed i nostri spostamenti sono fortemente condizionati da limitazioni spaziali e temporali. Lo scoprire con occhi differenti ciò che ci circonda e che diamo spesso per scontato, apre di volta in volta davanti a noi mondi nuovi e differenti e favorisce l'incontro occasionale con oggetti, manufatti e persone, come nella migliore tradizione documentaria. Questa predisposizione ad una visione priva di pregiudizi o preconcetti, ci riporta un po' all'infanzia e alla capacità di scoprire con stupore cose meravigliose ed affascinanti nella "banale" ordinarietà, riscoprendo la gioia di giocare con l'immaginazione senza prendersi troppo sul serio. Questa consapevolezza apre davanti a noi infinite possibilità di esplorazioni...".
Alla domanda di Kunigunde Weissenegger "Was war und ist für dich die größte Erkenntnis, zu der du durch dein Fotoprojekt „The Passer River – Assonanze“ gekommen bist? - Qual'è stata ed è per te la più grande consapevolezza a cui sei giunto attraverso il tuo progetto fotografico "The Passer River - Assonanze"? rispondo:
"La realizzazione di questo progetto fotografico ha aumentato in me la consapevolezza che il camminare, o meglio, il vagabondare lungo territori noti e conosciuti senza un fine prestabilito rappresenta un modo affascinante di ri-concepire il concetto del viaggio, in un periodo come questo dove la nostra vita ed i nostri spostamenti sono fortemente condizionati da limitazioni spaziali e temporali. Lo scoprire con occhi differenti ciò che ci circonda e che diamo spesso per scontato, apre di volta in volta davanti a noi mondi nuovi e differenti e favorisce l'incontro occasionale con oggetti, manufatti e persone, come nella migliore tradizione documentaria. Questa predisposizione ad una visione priva di pregiudizi o preconcetti, ci riporta un po' all'infanzia e alla capacità di scoprire con stupore cose meravigliose ed affascinanti nella "banale" ordinarietà, riscoprendo la gioia di giocare con l'immaginazione senza prendersi troppo sul serio. Questa consapevolezza apre davanti a noi infinite possibilità di esplorazioni...".
