Un fine settimana anomalo e surreale, in compagnia di
Christian Martinelli e di
Mauro Podini. L'occasione è quella di girare un
breve cortometraggio sull'attività fotografica di Christian, in particolare il lavoro che lo ha portato a compiere il
periplo delle coste italiane in compagnia del
cubo, una sorta di camera oscura in formato gigante di 8 m3 che lo accompagna nel suo stile di vita itinerante. Il cubo è anche un’opera in sé, che tutto specchia e in essa si specchia. Le fotografie di Christian, proprio grazie a questo particolare dispositivo, sono tutti pezzi unici e in scala reale 1:1. L’iperdefinizione delle immagini è dovuta all’impiego di una carta fotografica rara prodotta sin da 65 anni fa oggi non più disponibile sul mercato.
Collocare il cubo nelle Spiagge bianche di Rosignano Solvay può regalare effetti molto particolari.
L'insolito colore della sabbia, motivo per cui la spiaggia viene paragonata alle coste tropicali, è conseguenza di anni di lavorazione e degli scarichi di carbonato di calcio da parte di un impianto del gruppo Solvay, situato a Rosignano Solvay, a circa un chilometro dalla costa. La sodiera, che risulta essere la più grande d'Europa,venne costruita nel 1912 nei pressi della spiaggia, cominciando la sua attività nel 1914, producendo, oltre il carbonato di sodio, acqua ossigenata, polietilene, cloruro di calcio, bicarbonato di sodio e acido cloridrico. A causa degli scarichi della Solvay, che includono vari inquinanti (tra cui un tempo anche il mercurio rilasciato in lavorazione attraverso l'impianto di elettrolisi del cloruro di sodio), le Spiagge Bianche sono tra le più inquinate d'Italia e la pesca nelle acque limitrofe è estremamente ridotta. Ciononostante, le Spiagge Bianche rimangono comunque una delle mete balneari più frequentate della Toscana.