"Cosa sono gli scacchi? Una vittoria del genere umano su se stesso. Per molte persone gli scacchi sono musica, per gli altri sono pittura; per me sono poesia, la poesia della lotta, poesia della mente e del desiderio di forza". Così Pablo Neruda definisce il gioco degli scacchi.
Per una settimana Merano ha vissuto questa poesia, trasformandosi in una vivace e globale scacchiera, ospitando 800 ragazzi dagli 8 ai 16 anni per il XXI Campionato Italiano giovanile. In questo modo la città ha riscoperto la sua importante tradizione scacchistica.
Basta pensare al match mondiale "Karpov-Korchnoi" del 1981 o al Torneo di Merano del 1924, in cui il grande Akiba Rubinstein sconfisse Ernst Gruenfeld con la variante della difesa slava (che avrebbe preso il nome, appunto, di difesa di Merano).