nicola morandini

VISITA GUIDATA A "CATALOGO APERTO 2025"

GIOVEDI 03.07 alle ore 17.30​ ci sarà una vista guidata alla mostra presso il Centro Trevi. A condurla sarà Elena Bini, responsabile della collezione di MUSEION e membro della giuria, insieme agli artisti e alle artiste in mostra, che racconteranno di persona i loro percorsi e le opere esposte.​

"SPAZIO RAI ALTOADIGE" - 30.06.2025 RAI BZ - Marisa Giurdanella, Responsabile dell'Ufficio Cultura della Ripartizione cultura italiana della Provincia di Bolzano, presenta il bando 2025 e la mostra "Catalogo aperto" visitabile al Centro Trevi a Bolzano.

CATALOGO APERTO 2025

Nicola Morandini vince il premio Catalogo Aperto 2025

Nicola Morandini vince il premio Catalogo Aperto 2025, promosso dall’Ufficio Cultura della Ripartizione Cultura italiana della Provincia di Bolzano, con l’acquisizione dell’opera “Kronplatz ►12”: un rullino Kodak di 12 negativi allestiti in un lightbox, realizzato da un progetto di Andrea Salvà e Massimo Giovannini, nell’ambito della mostra "Kronplatz ►12", a cura di Carla Cardinaletti per 00A Center for Contemporary Photography.
L’opera rimarrà esposta al Centro Trevi a Bolzano dal 16.06.2025 al 05.08.2025 e dal 2026 entrerà nel circuito di Artoteca, un progetto di Cooperativa 19, disponibile al prestito presso la Biblioteca provinciale Claudia Augusta di Bolzano.

Questa la motivazione della giuria, composta da Elena Bini, Elisa Del Prete e Michele Fucich, che ha valutato più di 50 candidature:
"La giuria riconosce nell'artista una solida pratica professionale ed un linguaggio chiaramente ancorato a una tradizione italiana e internazionale della "fotografia documentaria".
La sua ricerca fotografica restituisce la sintesi della mappatura poetica di un territorio, con particolare attenzione al rapporto fra l'elemento naturale ed antropico come aspetti che coesistono e si influenzano reciprocamente.
Apprezzabile la metodologia di lavoro, incentrata sull'osservazione in sito prolungata, l'attraversamento e la permanenza fisica dei luoghi indagati"
.

Daria Akimenko, Valentina Cavion, Egeon e ReschWilleit sono gli altri vincitori della quarta edizione di Catalogo Aperto, il premio dedicato al sostegno di artiste e artisti di arte visiva attivi in Alto Adige, assegnato il 13 giugno nel corso di una cerimonia tenutasi al Trevilab.

GIOVEDI 03.07 alle ore 17.30​ ci sarà una vista guidata alla mostra presso il Centro Trevi. A condurla sarà Elena Bini, responsabile della collezione di MUSEION e membro della giuria, insieme agli artisti e alle artiste in mostra, che racconteranno di persona i loro percorsi e le opere esposte.​

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VITABREVE SU IL FOTOGRAFO

Il progetto fotografico di Dido Fontana, in mostra alla 00A Gallery di Trento dal 15 al 29 maggio, recensito da Giovanni Pelloso sulla rivista IL FOTOGRAFO

Exhibition opening Thu 15th may 2025 h6.00PM

"Nella vecchia casa di famiglia, Dido Fontana trova un filmino muto girato quasi sessant'anni fa in Super 8 dal padre artista e professore d'arte. Una giovane truccata e vestita da pagliaccio si muove all'interno di uno spazio: lo sguardo malinconico. e la gestualità spontanea si intrecciavano con l'ombra delle pareti. Pochi minuti colmi di un'atmosfera sospesa tra sogno e realtà dove graffi, flare di luce e sfocature funzionano come una intima macchina del tempo. Sulla busta ingiallita era scritto a mano Vitabreve 1966. Proiettata all’interno della galleria, la pellicola, priva di sonoro, rivela un frammento d’epoca ed entra in dialogo con le immagini fotografiche che Dido Fontana, artista che vive tra il Trentino e il Lazio, ha realizzato per l’occasione. Alla 00A Gallery Trento, sede dell’associazione culturale 00A, va in scena un lavoro dedicato alla persona che invita il visitatore a riflettere sulla fragilità dell’esistenza e sulla natura effimera della “maschera” che portiamo – il termine persona, dall’etrusco maschera, ci ricorda che l’identità è spesso una facciata, un ruolo temporaneo che indossiamo –."
Giovanni Pelloso

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ESPOSURE TIME

date » 21-04-2025 09:55

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tags » 00A, Exposure Time, Open Air, Merano, tempo di esposizione, Belichtungszeit, Nicola Morandini,

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05-18.05.2025 MERAN/O

00A OPEN AIR - seconda edizione di una campagna di affissioni nello spazio pubblico di Merano
Iniziativa per la Giornata Internazionale della Luce 16.05.2025
Veranstaltung zum Internationalen Tag des Lichtes 16.05.2025


Passeggiata con le/gli artiste/i - Rundgang mit den Künstler*innen
10.05.2025 ore 11.00 Uhr
Partenza/Start Villa Bux - via Karl Wolf-Str. 19


A cura di - Kuratiert von: Elisabeth Hölzl und Werner Gasser

TEMPO D'ESPOSIZIONE
Dopo la prima edizione dello “00A Photography Project” (svoltasi nel 2018 come omaggio fotografico al vissuto di Merano pensato in conclusione dei festeggiamenti per i 700 anni della città), 00A Centre for Contemporary Photography propone ora una seconda edizione di un progetto collettivo "open air". Questa volta saranno esposti in tutto il centro di Merano un totale di 27 cartelloni (di 200 x 200 cm).
Exposure Time è più di un titolo, è un campo aperto di domande: quanto tempo diamo alla visione? Quanta luce può sopportare la memoria? Quando inizia la visibilità e quando diventa un'imposizione?
15 artiste/i esplorano uno degli elementi centrali della fotografia: il tempo di esposizione, l'interazione tra luce e tempo. Le loro opere, distribuite su 27 cartelloni di grande formato nello spazio pubblico di Merano, formano un saggio visivo polifonico sulla luce come mezzo di percezione, come portatore di memoria e come catalizzatore di riflessioni sociali.

BELICHTUNGSZEIT
Die Vereinigung 00A – Center for Contemporary Photography präsentiert mit Exposure Time die zweite Ausgabe seiner Ausstellung zeitgenössischer Fotografie im öffentlichen Raum von Meran.
Exposure Time /Belichtungszeit ist mehr als nur ein Titel, es ist ein offenes Feld von Fragen: Wie viel Zeit geben wir dem Sehen? Wie viel Licht verträgt Erinnerung? Wann beginnt Sichtbarkeit, und wann wird sie zur Zumutung?
15 Künstler*innen setzen sich mit einem der zentralen Elemente der Fotografie auseinander: der Belichtungszeit, dem Zusammenspiel von Licht und Zeit. Ihre Arbeiten, verteilt auf 27 großformatigen Plakatwänden im öffentlichen Raum von Meran, bilden ein vielstimmiges visuelles Essay über Licht als Medium der Wahrnehmung, als Träger von Erinnerung, als Katalysator für gesellschaftliche Reflexion.


Ph: Karin Schmuck

ARTISTS
Daniela Brugger
Günter Dichgans
Tom Eller
Werner Gasser
Massimo Giovannini
Elisabeth Hölzl
Christian Martinelli
Nicola Morandini
Letizia Molon
Viviana Perghem
Anuschka Prossliner
Marcel Rauschkolb
Andrea Salvà
Karin Schmuck
Stefan Tschurtschenthaler

ZEITTEMPO

date » 07-04-2025 17:42

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tags » Letizia Molon, Ursula Niederegger, Zeit, Tempo, Assemblage, Fotografia, Castel Kallmünz,

12-19.04.2025
Vernissage 12.04.2025 ore 17.00

Castel Kallmünz - Piazza della Rena - Merano

In questa mostra visitabile presso il Castel Kallmünz in Piazza della Rena a Merano dal 12.04. al 19.04.2025 Ursula Niederegger e Letizia Molon si sono incontrate ed espresse da un punto di vista artistico sul tema “Tempo – Zeit”.

Letizia Molon espone quattro distinte serie di fotografie. Quattro storie che non iniziano e non finiscono. Guardandole, in un primo momento, sembra che non succeda nulla di significativo. Ma è veramente così? Il tempo scorre tra uno scatto e l’altro, minuti? ore?, e questo suo fotografare si trasforma in una sorta di meditazione a occhi aperti. I cambiamenti, anche se piccoli, accadono di continuo e la consapevolezza di vivere qualcosa che mai più si ripeterà nella stessa visione, spinge l’occhio di chi guarda ad approfondire attraverso altre e diverse rappresentazioni, il senso del tempo che passa, arricchendo la narrazione visiva e concettuale di nuovi significati.

Letizia Molon
Fotografa meranese, nata nel 1958.
Dopo una vita lavorativa svolta in ambito educativo, da qualche anno in pensione, Letizia Molon si dedica intensamente alla passione di sempre: la fotografia.
(Socia del Circolo Fotografico “La Gondola” di Venezia, di 00A Centre for Contemporary Photography Merano/Trento e Fotoclub Immagine di Merano).

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Rassegna cinematografica IMMAGINA

date » 16-03-2025 19:26

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tags » Immagina, Wim Wenders, Rassegna cinematografica, Stefania Borin, Roberto Bommassar,

La cooperativa culturale Mairania 857, in collaborazione con Fondazione Upad, propone dal 2 aprile al 28 maggio 2025 la rassegna cinematografica “Immagina”. Un ciclo di 9 film curato da Roberto Bommassar e Stefania Borin in cui il filo rosso è l’arte della fotografia cinematografica.

Per costruire il programma, i curatori hanno chiesto a fotografi, professionisti del settore cinematografico e artisti - i cui occhi sono ben educati nel cogliere la bellezza anche nella fotografia in movimento - quali fossero i film da loro prediletti per l’importanza delle immagini.
Le risposte rispecchiano quindi le diverse sensibilità di ciascuno, ma in qualche modo sono accomunate dall’appartenenza alla stessa “famiglia creativa”: legate più all’aspetto tecnico per chi si occupa di cinema a livello professionale, all’utilizzo della luce per gli appassionati di fotografia, a quello emozionale per chi lavora in ambito artistico. A questi film si affiancano infine due pellicole scelte dagli stessi curatori sulla base di proprie motivazioni storiche o estetiche. Le serate verranno introdotte di volta in volta da chi quei film li ha proposti.
Il ciclo si aprirà mercoledi 02.04 con “Paris, Texas” (2.4) di Wim Wenders introdotto da Nicola Morandini e proseguirà con “La isla minima” (7.5) di Alberto Rodriguez Librero commentato da Letizia Molon, entrambi di 00A Centro per la Fotografia Contemporanea. Gianni Zorzi e Antonella Dallapè del Fotoclub Immagine Merano BFI commentano invece rispettivamente “Il conformista” (23.4) di Bernardo Bertolucci e “Foglie al vento” (14.5) di Aki Kaurismäki. L’artista Heinz Mader presenta il celebre film di Werner Herzog “Aguirre, furore di Dio” (9.4). La scelta dei professionisti del settore è caduta su “Apocalypse Now” (16.4), proposto dal regista Giuseppe Tedeschi, e “Soy Cuba”, introdotto da Emanuele Vernillo, esperto di cinema. Completano il ciclo i due film scelti e commentati dai curatori della rassegna Roberto Bommassar e Stefania Borin: “Fino all’ultimo respiro” (30.4) di Jean-Luc Godard e “In the Mood for Love” (28.5) di Wong Kar-wai.
Le proiezioni rientrano nel progetto “Mercoledì Cinema” e si terranno ogni mercoledì al Centro per la Cultura di Merano con inizio alle ore 20.30 e a entrata libera.

mercoledì 02/04/2025 - ore 20:30
"Paris, Texas"

di Wim Wenders – D/F/GB 1984 – 147′
Introduzione di Nicola Morandini di 00A Centro per la Fotografia Contemporanea

Wenders racconta una storia di amori (paterno, filiale, coniugale) con tutte le loro difficoltà, con dei vetri a separare gli individui ma anche con un forte desiderio di ritrovarsi. Per poi magari riprendere un percorso interiore a cui gli altri non hanno accesso. La fotografia di Robby Müller e la chitarra tormentata di Ry Cooder contribuiscono in modo determinante alla riuscita del film che vinse la Palma d’Oro a Cannes.

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THE SECRET OF BREATHING

“Rotlicht Satellite”: una collaborazione tra il Centro per la Fotografia Contemporanea 00A e il Festival di Fotografia Analogica Rotlicht di Vienna


Mostra fotografica di Milan Gies “The secret of breathing”
Dal 15 al 23 novembre 2024
00A Gallery, Trento
Inaugurazione: venerdì 15 alle ore 18


Nell’ambito del progetto di ampio respiro “Attitudine Analogica”, a cura di Carla Cardinaletti, il Centro per la Fotografia Contemporanea 00A ha stretto una fruttuosa collaborazione con il Festival di Fotografia Analogica Rotlicht di Vienna. “Attitudine Analogica” è un progetto - inaugurato a ottobre con la mostra di Nicola Morandini - che ha l’obiettivo di promuovere, attraverso la fotografia contemporanea, un modus vivendi che affonda le sue radici nel favorire la passione, la lentezza, la disciplina, il discernimento, l'attenzione al dettaglio, la tattilità. “La collaborazione con il Festival viennese si inserisce in maniera puntuale e coerente nella riflessione che 00A sta portando avanti da diversi anni per promuovere l'alfabetizzazione visiva del pubblico italiano in vista delle celebrazioni del Bicentenario della nascita della fotografia” (Carla Cardinaletti, curatrice 00A). Questa collaborazione internazionale, promossa dalla dr. Hanin Hannouch, direttrice della giuria del Rotlicht Festival 2024, mira a rafforzare il sostegno culturale reciproco e a promuovere l'importanza delle pratiche analogiche, offrendo al fotografo olandese Milan Gies, tra i vincitori dell’edizione 2023, una mostra alla 00A Gallery di Trento. In pochi anni il Festival ha attivato connessioni con altre istituzioni fotografiche estere costruendo una rete di 15 festival di diversi Paesi in Europa, Sud America e Australia (Analog Photography Festival Network): “Con il Satellite del festival, come abbiamo orgogliosamente chiamato la collaborazione con 00A Centro per la Fotografia Contemporanea, proseguiamo la cooperazione con l’ambizione di creare insieme” (Dino Rekanović, direttore del Rotlicht Festival).

In concomitanza con la kermesse viennese, il Centro per la Fotografia Contemporanea 00A inaugurerà, nello spazio espositivo di Trento, la mostra fotografica di Milan Gies: The secret of breathing.
“Nel suo lavoro artistico Milan Gies si interroga intorno al concetto di essere umano e a come ognuno si relazioni con i sistemi che ci circondano. Il suo processo creativo prende le mosse dal mondo fisico, concentrandosi principalmente sul corpo umano. Attraverso lo studio della fisicità, della postura e del movimento, scopre le intricate complessità dell'esperienza individuale. Queste esplorazioni risuonano con l'universale, in un movimento condiviso e intrinseco alla vita che coinvolge ognuno. Questo movimento può manifestarsi internamente come desiderio, dolore, coraggio, voglia o resilienza, riflettendo così ciò che significa sopportare il peso dell'esistenza: essere feriti e cadere, e sentire l'impulso persistente a rialzarsi e liberarsi. Un altro tema caro a Gies è il nostro rapporto con le strutture sociali che modellano, o a volte limitano, le nostre vite. Attraverso le sue immagini di uomini, animali e paesaggi (artificiali), presenta una complessa coreografia che naviga nella tensione tra il naturale e il coltivato” (Annemarie Mulder).

Milan Gies (1977), diplomato alla Photo Academy nel 2009, è un fotografo olandese che vive e lavora ad Amsterdam. Ha lavorato dapprima come insegnante in diverse scuole d'arte, per poi fondare il proprio collettivo, Studio 307, occupandosi di insegnamento e coaching per fotografi professionisti. Molte delle sue serie fotografiche sono state esposte e pubblicate in importanti riviste e giornali sia nei Paesi Bassi sia in altri paesi. Nel 2022 ha ricevuto il grant della Fondazione Mondrian per il sostegno alle arti visive.

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Gegenwart - ein Durchzugsort

date » 02-11-2024 09:51

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tags » Werner Gasser, Anuschka Prossliner, Studio West, Kunsthalle Darmstadt,

Werner Gasser und Anuschka Prossliner
Studio West
02.11.2024 - 05.01.2025


‹Gegenwart - ein Durchzugsort› der Südtiroler Künstler Werner Gasser und Anuschka Prossliner stellt sich als ein Netzwerk aus Konzentrationspunkten dar. Die für die Ausstellung ausgesuchten Werke kommunizieren miteinander, reagieren aufeinander oder beziehen die Umgebung mit ein. Sie laden zur Reflexion über den kreativen Prozess und Partizipation ein. Das seiner Harmlosigkeit entkleidete Material Papier wird je neu entdeckt.

Kunsthalle Darmstadt
Steubenplatz 1
64293 Darmstadt
T 06151 891184
kunsthalle-darmstadt.de
Mi-Fr, 14-17, So/Sa 11-17 Uhr

werner1.jpgWerner Gasser - White Paper Revolution - 2024werner_2.jpgAnuschka Prossliner - Colorful Dreams - 2024werner_3.jpg

IN LOVE

date » 03-10-2024 22:26

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tags » Carla Cardinaletti, 00A, PEA Conference, Neon, In Love, AMACI, Mairania 857,

Nell'ambito della 20.Giornata del Contemporaneo 2024 promossa da AMACI.

SABATO 12 OTTOBRE 2024 - 15.00-22.30

In Love, 2019
Carla Cardinaletti
Neon bianco, impianti
Dimensioni 123 x 17 x 4 cm.
Courtesy l’artista

Cosa accadrebbe se al celebre motto che campeggia nei tribunali e sulle banconote statunitensi, sostituissimo la parola “God” con il sostantivo “Love”?

Nelle professioni di fede monoteiste, Dio è universalmente identificato con il sentimento dell’Amore. Ma la parola Dio, a volte, è stata caricata nella storia dell’uomo di significati altri,
distopici, distorti, distanti. Se provassimo a sostituirla con la sua essenza, forse il risultato potrebbe sorprenderci: “È solo cercando le parole che troviamo i pensieri” (J. Joubert).

L'opera è stata installata al Centro per la cultura di Merano in occasione di PEA Pedagogy Ecology and the Arts conference "peace".
www.peaconference.org

cover.jpegPh. Nicola Morandini

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